L'Inferno di Dante come viaggio di scoperta. Ogni 'peccato' racchiude un dono. La conoscenza di sé passa necessariamente attraverso l'accoglienza della nostra ombra (le parti di noi che non ci piacciono) per trasmutarla in talento.

"...Tutti all’Inferno è infatti un augurio,
che ognuno di voi possa trovare
nel proprio inconscio
i suoi Talenti,
la propria strada verso il Sé,
la propria Anima
che lo porterà a vivere
con gioia e gratitudine
ogni giorno della sua vita.
È questo un atto di coraggio
che serve per uscire dalla meccanicità
nella quale siamo immersi,
è un atto d’Amore
che conduce alla responsabilità
di ogni nostro gesto,
alla consapevolezza di alzarsi ogni mattina
e trovare la via che conduce all’Infinito..."
Tratto da:
Tutti all'inferno. L'alchimia nella Divina Commedia: il viaggio dell'uomo verso sé,
di Giorgia Sitta, Ed. Le due Torri (2018)