Essere poeti non significa necessariamente scrivere bei versi, significa piuttosto guardare alla vita dalla sua parte luminosa, magica e profonda. Ascoltarsi da dentro e da dentro contattare tutto ciò che ci appartiene e ci circonda. Sentire i cuori in un unico battito, con empatia, con rispetto, con stupore. Che non significa sminuire le sofferenze e la gravità del momento che attraversiamo, ma coltivare la forza, la creatività e la fiducia per superarlo!
Svegliamoci poeti!
"Svegliatevi poeti, spegnete la TV
vi hanno abbastanza offesi, nessuno qui vi crede più.
Voi non tacete, non vi rassegnate
non vi inchinate mai, non vi vendete,
se resterete vivi, solo non sarò: io no.
...
Eccoti qui, scalzo e spettinato
modi da re, grande umanità.
…
Sei già perfezione assoluta, perché poni l'accento dove vuoi.
Nell'universo sei spettatore attento tu
perché il pensiero non si perda più.
Così, quando incontri i poeti
confidagli le pene e i mali tuoi,
tu puoi affidargli l'anima, lo sai
...
perché un altro poeta si risvegli, e ti svegli..."
Tratto dal brano:
Svegliatevi poeti, di RenatoZero/Podio-RenatoZero, Sony Music (2001)